In arrivo 80 milioni di euro per sostenere le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le Onlus impegnate nell’emergenza Covid-19 che operano nelle regioni del Sud Italia, in Lombardia e in Veneto.
L’avviso 290/2021 del 20 dicembre 2021 (art. 246 del dl 19 maggio 2020, n. 34, convertito in legge 17 luglio 2020, n. 77) pubblicato sul sito dell’Agenzia per la Coesione territoriale destina 64 milioni di euro alle organizzazioni operanti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e 16 milioni di euro a Lombardia e Veneto e nasce dalla collaborazione tra l’Agenzia per la Coesione Territoriale e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (DG Terzo settore) con il coinvolgimento delle Regioni interessate e del Forum del Nazionale del Terzo settore.
Scadenza per invio dell’istanza: ore 23.59 del 04.02.2022
Chi può presentare richiesta:
• Organizzazioni di Volontariato con sede operativa in una delle regioni indicate nell’avviso che, alla data di pubblicazione dello stesso risultino iscritte nei registri di cui alla Legge 11 agosto 1991, n. 266;
• Associazioni di promozione sociale con sede operativa in una delle regioni indicate nell’avviso che alla data di pubblicazione dello stesso risultino iscritte nei registri nazionale, regionali previsti dall’articolo 7 della Legge 7 dicembre 2000, n. 383;
• Organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all’articolo 10 del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 con sede operativa in una delle regioni indicate nell’avviso che alla data di pubblicazione dello stesso risultino iscritte nella relativa anagrafe.
Come presentare domanda:
L’istanza potrà essere caricata tramite la piattaforma elettronica “Ets Fondo Sviluppo e Coesione” disponibile collegandosi al portale Servizi Lavoro tramite il link https://servizi.lavoro.gov.it entrando con credenziali SPID o carta d’identità elettronica del rappresentante legale.
ATT.NE – Prima di procedere con la procedura d’istanza, si invita a leggere attentamente la
SCHEDA SINTETICA DI PRESENTAZIONE – UNPLI VENETO
e il
Manuale-Istanza-Fondo-Coesione_1.1-1
cambiano infatti le indicazioni per chi risulta iscritto al Registro Nazionale APS e chi al Registro Regionale APS.
Non ricordi il tuo codice o data di iscrizione al Registro? Lo trovi qui https://www.unpliveneto.it/riforma-terzo-settore/
CONSULTA IN QUESTO SITO LE FAQ PUBBLICATE DAL MINISTERO
ATT.NE AGGIORNAMENTO 27 GENNAIO 2022 – Modifiche alla piattaforma per i ristori al Terzo settore:
Dal 27 gennaio 2022 ed entro il prossimo 4 febbraio si può procedere con l’istanza anche se nel corso del 2020 si sono avute entrate superiori all’anno 2019.
La modifica arriva a seguito delle interlocuzioni tra l’Agenzia per la Coesione Territoriale e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che ha portato a una modifica della piattaforma in cui presentare l’istanza.
L’eventuale punteggio basso non preclude, infatti, l’erogazione del contributo considerato che esso viene riconosciuto anche in base al requisito relativo al numero degli associati.
Il 21 gennaio, inoltre, sono state aggiornate e ampliate anche le Faq relative all’accesso e alla compilazione della domanda, alle quali si raccomanda di porre attenzione ai fini di chiarire i diversi aspetti legati ai requisiti di presentazione dell’istanza.
ULTERIORI INFO:
Ambiti di intervento: il contributo è destinato agli enti che hanno svolto, in coerenza con i rispettivi statuti, nel periodo compreso tra il 31.01.2020 e il 31.12.2021, almeno una delle seguenti attività di interesse generale previste all’articolo 5, comma 1, del D.lgs. n. 117/2017:
a) interventi e servizi sociali ai sensi dell’articolo 1, commi 1 e 2, della Legge 8 novembre 2000 n. 328, e successive modificazioni, e interventi, servizi e prestazioni di cui alla Legge 5 febbraio 1992, n. 104, e alla Legge 22 giugno 2016, n. 112 e successive modificazioni;
c) prestazioni socio-sanitarie di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 febbraio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 129 del 6 giugno 2001, e successive modificazioni;
d) educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della Legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa;
e) interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell’attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi, nonché alla tutela degli animali e prevenzione del randagismo, ai sensi della Legge 14 agosto 1991, n. 281;
f) interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ai sensi del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni;
i) organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generali di cui all’art. 5 del D.lgs. n. 117/2017;
l) formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa;
m) servizi strumentali ad Enti del Terzo settore resi da enti composti in misura non inferiore al settanta per cento da Enti del Terzo Settore;
p) servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone di cui all’articolo 2, comma 4, del Decreto Legislativo recante revisione della disciplina in materia di impresa sociale, di cui all’articolo 1, comma 2, lettera c), della Legge 6 giugno 2016, n. 106;
q) alloggio sociale, ai sensi del decreto del Ministero delle infrastrutture del 22 aprile 2008, e successive modificazioni, nonché ogni altra attività di carattere residenziale temporaneo diretta a soddisfare bisogni sociali, sanitari, culturali, formativi o lavorativi;
r) accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti;
s) agricoltura sociale, ai sensi dell’articolo 2 della Legge 18 agosto 2015, n. 141, e successive modificazioni;
t) organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche;
u) beneficienza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19 agosto 2016, n. 166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma dell’art. 5 del D.lgs. n. 117/2017;
v) promozione della cultura della legalità, della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata;
w) promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attività di interesse generale di cui al presente articolo, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi di cui all’articolo 27 della Legge 8 marzo 2000, n. 53, e i gruppi di acquisto solidale di cui all’articolo 1, comma 266, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244;
z) riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata.