RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO? LA PRO LOCO DI REFRONTOLO DICE BASTA: STOP A OGNI ATTIVITA’ A TEMPO INDETERMINATO
Ieri sera partecipata assemblea a Refrontolo con presenti le associazioni del territorio: aderiscono all’iniziativa anche Alpini e associazione Lyra: è la paralisa di un paese. Appello alle istituzioni di un volontariato lasciato solo di fronte alla tragedia del Molinetto della Croda.
Il volontariato colpevole, ferito, accusato, disorientato e una comunità che si stringe per essere più forte, solidale, presente e attenta alle vicende che stanno sconvolgendo da quasi tre anni un paese. Circa duecento persone hanno partecipato a tre riunioni culminate con l’assemblea della Pro Loco di Refrontolo che ha decretato la fine di ogni attività a tempo indeterminato. Una decisione che non vuole giudicare il rinvio a giudizio del presidente Valter Scapol, bensì sottolineare la precarietà e pericolosità in cui sono chiamati ad operare i volontari nel regalare alle rispettive comunità eventi e manifestazioni, molte volte a carattere sociale.
“La decisione va oltre la protesta, è un urlo di dolore e sgomento del nostro mondo del volontariato che da questa vicenda vede emergere tutta l’emergenza e solitudine in cui ci troviamo ad organizzare eventi e iniziative per le nostre comunità – secondo il Presidente Giovanni Follador – Non potremmo mai accettare che Valter sia condannato per essersi comportato come ogni volontario avrebbe fatto. Vorrebbe dire la fine di tutto. Mi auguro davvero che tutto termini nel giusto modo”.