Turismo e accoglienza, valorizzazione del patrimonio culturale, marketing territoriale, gestione di eventi: sono questi alcuni degli ambiti operativi in cui potranno essere sviluppate esperienze di alternanza scuola/lavoro nel Terzo Settore e, in particolare, nell’associazionismo delle Pro Loco del Veneto.
E’ stato infatti sottoscritto il 19 dicembre il protocollo tra Ufficio Scolastico Regionale l’Unpli (Unione delle Pro Loco) del Veneto, regione che in ambito Miur sta facendo da apripista nazionale proprio per le esperienze formative anche nell’ambito del volontariato.
L’Ufficio Scolastico Regionale ha saputo individuare quale partner per l’anno scolastico 2016/2017 la rete delle nostre 537 Pro Loco che gestiscono un terzo dei 60 Uffici IAT regionali (Informazione e Accoglienza Turistica), realizzano oltre 5 mila eventi ogni anno e si occupano della apertura al pubblico e valorizzazione di innumerevoli siti di valenza storica, culturale e naturalistica.
Si stima che a livello regionale saranno circa 80.000 studenti del triennio conclusivo delle 202 Istituzioni scolastiche secondari di secondo grado che nell’anno scolastico corrente avranno la possibilità di partecipare ad attività di alternanza scuola/lavoro (numero destinato ad arrivare a 120.000 nell’anno 2017/2018). Con la legge 107/2015, detta della “Buona scuola”, l’alternanza scuola-lavoro diventa un elemento strutturale dell’offerta formativa (della durata di 400 ore, per gli istituti tecnici e professionali, e 200 ore per i licei), durante la quale sviluppare quelle capacità utili per costruire i propri percorsi di vita e lavoro.
Siamo certi che le nostre Pro Loco, organizzate in associazioni e Comitati in maniera capillare sul territorio, possano rappresentare una ottima palestra formativa per tanti ragazzi, come hanno già dimostrato le positive esperienze con i giovani maturate nell’ambito del Servizio Civile Nazionale e auspichiamo che il mondo della scuola sappia cogliere le innumerevoli opportunità che possono offrire le attività svolte da un volontariato che impiega personale altamente professionalizzato, nell’ambito del turismo, della cultura, dall’accoglienza, settori in grande espansione sul fronte occupazionale.
A livello pratico, il Protocollo d’Intesa ha individuato i seguenti ambiti di inserimento degli studenti: area progettazione (realizzazione di progetti, gestione e monitoraggio), area turistica e linguistica (accoglienza e orientamento di turisti e visitatori presso Iat e info point), area culturale (dai lavori di archivio all’affiancamento del personale Pro Loco nell’apertura di musei/monumenti/ville venete /aree naturalistiche in gestione) area comunicazione (con particolare attenzione rivolta al social media marketing per le attività Pro Loco), valorizzazione delle tipicità locali (con una attenzione particolare all’enogastronomia che potrà coinvolgere in particolare gli istituti alberghieri), infine area amministrativa (affiancando le Pro Loco nell’elaborazione delle attività di contabilità e del bilancio.